Cos'è?
La neurite ottica è un'infiammazione del nervo ottico ed è una manifestazione comune della sclerosi multipla, una malattia infiammatoria demielinizzante del sistema nervoso centrale.
La sclerosi multipla è una malattia neurologica cronica e invalidante che colpisce soprattutto i giovani adulti. È caratterizzata da infiammazione e demielinizzazione delle fibre nervose e da degenerazione assonale.
Anche se la causa esatta della malattia è sconosciuta, sappiamo che è una malattia autoimmune. Questo significa che le cellule del sistema immunitario produrranno un attacco alle strutture proprie del corpo, in questo caso la mielina.
La neurite ottica può essere la prima manifestazione o il primo focolaio della malattia nel 20-30% dei pazienti e fino al 50% dei pazienti con sclerosi multipla la svilupperà nel corso della malattia.
Sintomi
I sintomi e i segni della sclerosi multipla possono essere molteplici e dipendono principalmente dalle aree del sistema nervoso centrale in cui si verifica la demielinizzazione. In caso di neurite ottica, si verifica l'infiammazione e la demielinizzazione del nervo ottico.
I sintomi tipici della neurite ottica sono la "visione offuscata" di predominanza centrale e l'alterazione della visione dei colori (particolarmente intensa per il colore rosso) che inizia in modo subacuto in 7-10 giorni. Almeno il 90% dei pazienti avrà un dolore retrooculare associato, che è innescato o peggiorato dai movimenti degli occhi.
La diagnosi di neurite ottica è principalmente clinica. L'esame oftalmologico rivelerà un relativo difetto pupillare di tipo afferente nell'occhio colpito, un'acuità visiva ridotta e uno scotoma centrale all'esame campimetrico.
Si può osservare un'infiammazione della testa del nervo ottico o una papillite, ma frequentemente (fino a 2/3 dei pazienti) non si trova alcuna alterazione, perché l'infiammazione avviene a livello retrobulbare (dietro la testa del nervo ottico).
Trattamento
L'episodio di neurite ottica, come qualsiasi riacutizzazione della sclerosi multipla, può essere trattato con corticosteroidi per via endovenosa che ridurranno la durata dei sintomi e accelereranno il recupero visivo.
Il trattamento a base di corticosteroidi non influenzerà la prognosi a lungo termine o il recupero funzionale, né il rischio di sviluppare la sclerosi multipla in futuro.
In relazione a questo rischio, gli studi clinici hanno dimostrato che l'inizio della terapia immunomodulatoria dopo un primo episodio suggestivo di sclerosi multipla ritarda l'insorgenza di una seconda crisi.
Prevenzione
Sono malattie che non si possono prevenire, ma consultare oculisti e neurologi specializzati in queste patologie può aiutare a capire meglio il rischio particolare di ogni paziente e quindi essere in grado di consigliare la terapia più appropriata in ogni momento. La prognosi della neurite ottica è di solito buona, anche se in alcuni casi rimangono piccoli disturbi visivi.
In tutti i pazienti con sospetta neurite ottica dovrebbe essere eseguita una risonanza magnetica cerebrale e l'individuazione di bande oligoclonali nel liquido cerebrospinale aiuterà anche a determinare il rischio di sviluppare la sclerosi multipla.