Presbicia: "We operate on both eyes separately because we don't want any surprises”
28/06/2022
La cataratta è una delle cause più frequenti di perdita della vista ed è dovuta alla perdita di trasparenza del cristallino, la lente naturale dell'occhio.
Il cristallino perde naturalmente la sua trasparenza a causa dell'invecchiamento, il che si traduce in una diminuzione dell'acuità visiva. Anche se la maggior parte delle cataratte sono legate all'età, ce ne sono altri tipi come le cataratte congenite (presenti dalla nascita), secondarie a certe malattie (uveite, diabete), farmaci (corticosteroidi) o traumi oculari.
Di solito si sviluppa lentamente, quindi i sintomi appaiono progressivamente:
Visione offuscata o nebulosa nella visione da lontano.
Abbagliamento da luce solare, lampade o fari di auto di notte.
In alcuni casi causa miopia, quindi può migliorare la visione da vicino.
Uno specialista sarà in grado di valutare se c'è una cataratta incipiente in ogni paziente, per cui è molto consigliabile sottoporsi a controlli regolari, che si portino o meno occhiali o lenti a contatto.
Possono essere classificate secondo la loro causa, o secondo l'area di opacità della lente.
Cataratta senile
La cataratta senile è la più frequente ed è legata all’età.
Cataratta da disfunzioni metaboliche
La cataratta da disfunzioni metaboliche è quella associata alle malattie metaboliche, la più comune delle quali è il diabete mellito.
Cataratta congenita
La cataratta congenita è quella che è presente alla nascita o che si sviluppa durante i primi mesi di vita. Il suo aspetto può essere associato a condizioni genetiche o a una malattia sofferta dalla madre durante la gravidanza, come la rosolia o la toxoplasmosi.
Cataratta da trauma
La cataratta da trauma è quella che si verifica in seguito ad un colpo all’occhio.
Cataratta da fattori tossici
La cataratta da fattori tossici è quella associata all'uso o all'abuso cronico di certi farmaci o tossine, con i corticosteroidi come elemento causale più frequente.
Allo stesso modo, a seconda dell'area del cristallino opacizzata, possiamo differenziare:
Cataratta nucleare
Cataratta nucleare, in cui è il nucleo o il centro del cristallino ad essere principalmente opacizzato. Le cataratte nucleari di solito si sviluppano lentamente e colpiscono più la visione da lontano che quella da vicino. È la più comune ed è di solito associata all’età.
Cataratta corticale
Cataratta corticale, in cui la corteccia o l'involucro del cristallino è opacizzato. Sono meno comuni delle cataratte nucleari e colpiscono maggiormente la visione da vicino.
Cataratta subcapsulare posteriore
Cataratta subcapsulare posteriore, che si sviluppa nello strato più esterno del cristallino: la capsula posteriore. Questo tipo di solito progredisce abbastanza rapidamente, ed è accompagnato da abbagliamento.
Un'attenta osservazione e descrizione della cataratta durante l'esame con la lampada a fessura è importante nell'anamnesi oftalmologica di ogni paziente.
Da un lato, permette di valutare la progressione della cataratta da una visita all'altra; dall'altro, la sua tipologia e il suo grado condizionano la scelta della tecnica chirurgica più appropriata per rimuoverla, e avvertono dei possibili rischi intraoperatori specifici per ogni tipo.
Il trattamento definitivo è ancora quello chirurgico.
La chirurgia della cataratta è attualmente una procedura rapida, indolore, altamente efficace e a basso rischio. L’intervento alla cataratta consiste nell'aspirare il contenuto della lente opacizzata e sostituirla con una lente intraoculare.
Le lenti intraoculari sono in costante evoluzione tecnologica, sia in termini di design che di materiali. Attualmente esistono diversi tipi di lenti intraoculari:
Lenti intraoculari monofocali
Correggono la visione da lontano ma il paziente ha ancora bisogno di occhiali per la visione da vicino.
Lenti intraoculari multifocali
Offrono la visione a varie distanze: vicino, medio e lontano a seconda del modello di lente.
Il recupero post-operatorio è rapido e permette un ritorno alla visione normale.
Il laser a femtosecondi è utilizzabile nella chirurgia della cataratta.
Il chirurgo deciderà l'opzione migliore dopo aver valutato ogni caso individualmente, a seconda delle aspettative di ogni persona e della sua condizione anatomico-funzionale.
Domande frequenti