In cosa consiste il trattamento?
La ptosi palpebrale è sempre trattata chirurgicamente. Quando e come operare dipenderà dalla diagnosi eziologica, dal livello di coinvolgimento e dall'età del paziente.
Quando è indicato il trattamento?
In termini di trattamento, si fa una distinzione tra la ptosi che provoca disturbi visivi e quella che non li provoca. Nel primo caso, la chirurgia sarà necessaria per preservare la visione, nel secondo caso, i pazienti consultano uno specialista in cerca di un miglioramento estetico.
Nel caso di bambini piccoli con ptosi congenita significativa, il rischio di ambliopia deve essere valutato il più presto possibile.
I bambini nei quali la ptosi è obiettivamente causa dello sviluppo di un difetto visivo devono essere sottoposti ad un intervento precoce e immediato, il più rapidamente possibile, per evitare che in futuro possano avere conseguenze visive permanenti. Si tratta forse dell'unico caso di ptosi in cui la chirurgia precoce è indispensabile.
Come si esegue?
Le varie tecniche chirurgiche per la ptosi palpebrale si basano sullo stato della funzionalità del muscolo elevatore. Se, nonostante la ptosi palpebrale, la funzione dell’elevatore è buona, le tecniche si baseranno sul suo potenziamento e gli obiettivi potranno essere raggiunti in modo più semplice, naturale e prevedibile.
Questi interventi consistono nella manipolazione e nel rafforzamento dell'aponeurosi del muscolo. Sono interventi semplici e affidabili con una prognosi eccellente.
Se la funzione del muscolo elevatore è molto scarsa, la chirurgia non può basarsi sul suo rafforzamento, quindi il trattamento consisterà nel colmare la sua funzione con tecniche di sostituzione, principalmente a partire dal muscolo frontale.
Nei pazienti che rispondono alla stimolazione dell'occhio ptosico con gocce di fenilefrina al 10%, l'intervento può essere eseguito in maniera più semplice, prevedibile e senza dover praticare alcun taglio sulla pelle della palpebra.
Risultati
La chirurgia della ptosi palpebrale è un intervento sicuro e affidabile nella maggior parte dei casi. Ad eccezione del caso dei bambini, si esegue in anestesia locale, in modo che il paziente possa collaborare e il risultato sia il più preciso possibile.
Possibili rischi
È un'intervento chirurgico regolamentato e prevedibile. Il rischio più comune è la comparsa di uno sgradevole ematoma nei primi giorni, che rapidamente scompare. In alcuni casi il livello palpebrale ottenuto non è quello desiderato, quindi una correzione successiva deve essere presa in considerazione.